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Con il termine giapponese “KOI” si individua essenzialmente il pesce noto come carpa. In realtà il termine è generico perché racchiude in se tutte le molteplici varietà ornamentali di questo pesce che scopriremo essere ben altro che un pesce comune.

Da sempre, in pergamene, dipinti, ceramiche e anche negli aquiloni per bambini abbiamo avuto modo di vedere la carpa dipinta in moltissime varietà.

Ma perché questo pesce è così importante nell’arte decorativa orientale? Cosa rappresenta? Quali significati racchiude e quale è la sua storia?

In questo breve articolo cercheremo di ripercorrere i concetti principali esplorando aspetti e curiosità anche inedite su questa affascinante storia dell’arte orientale.

Carpa Koi

COSA è LA CARPA KOI?

Abbiamo detto che carpa, in giapponese, si definisce KOI. In origine questo pesce, oggi apprezzato per le sue moltissime colorazioni, in realtà non presentava alcuna varietà cromatica. Unico vero utilizzo della carpa era quello di “pulitore” delle acque di lago stagnanti.

È storicamente accertato che solo dal XV secolo si iniziò, in Giappone, l’allevamento sistematico di carpe con colorazioni differenti. Furono i contadini delle aree montuose che per primi si accorsero che alcune carpe presentavano dorsi con macchie colorate differenti. Da quel momento iniziarono lunghe ed estenuanti processi di incroci fra carpe per ottenere decine di varietà differenti riconosciute anche ufficialmente.

Famiglie Carpe

SIGNIFICATO DELLA CARPA

La Carpa, nelle letture artistiche orientali, assume molteplici significati per lo più legati ai concetti di perseveranza e fedeltà. Spesso troviamo questo pesce raffigurato come “destriero” o messaggero delle divinità, sempre in movimento. Molta simbologia scaturisce dalla sua estrema longevità (sono state stimate anche carpe con una vita media di oltre 40 anni) e dalla loro enorme forza.

Queste caratteristiche la definiscono anche come l’alter ego del samurai: coraggioso, forte e paziente. Inoltre, il suo innato immobilismo nel momento più tragico ha elevato la carpa ad essere l’unico pesce con molteplici virtù, proprio come il samurai.

Risalire il fiume con la carpa

LEGGENDA E ANEDOTTI

Storie e leggende sulla carpa non mancano. La più famosa riguarda proprio una carpa talmente coraggiosa e perseverante che avrebbe risalito l’intero Fiume Giallo affrontando mille avversità e pericoli (ivi compresi gli spiriti malvagi). Di fronte a tanto coraggio gli dèi non poterono fare altro che trasformare la carpa in un lucente drago acquisendo quindi il dono dell’immortalità.

Una lettura antropologica di questa leggenda vede anche la carpa, e la sua vita, come percorso iniziatico dell’uomo che deve affrontare la quotidianità partendo dal basso, da una conoscenza minima del mondo. Solo con la perseveranza e costanza, come fece la Carpa, l’essere umano può raggiungere vette di conoscenza e coscienza diventando quindi un essere superiore.

festa koinobori

LA FESTA DEI BAMBINI: “KOINOBORI”

Per noi occidentali la data è quella del 5 Maggio. La festa ha come protagonista centinaia di carpe di carta o stoffa che ondeggiano nel vento come gli aquiloni. In questa ricorrenza ogni famiglia issa sul tetto della propria casa tante carpe quanti sono i figli maschi presenti. L’augurio che sta alla base di questa ricorrenza è quello di celebrare il futuro migliore che ogni famiglia si aspetta dal proprio erede: la perseveranza, la forza e il successo sociale.