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“Las Palmas”: quando il design incontra la tavola

Nella collezione Las Palmas, La Corallina propone una riflessione raffinata sull’oggetto “sottopiatto”: non più semplice complemento funzionale, ma superficie di linguaggio, sintesi tra estetica esotica e rigore pop contemporaneo.
Ne abbiamo parlato con Valentina, responsabile creativa del brand, che ci racconta come dietro ogni dettaglio si nasconda una precisa idea di armonia visiva e culturale.

Intervista con Valentina, responsabile creativa de La Corallina

Valentina, da cosa nasce la collezione “Las Palmas”?
Nasce dal desiderio di ripensare il sottopiatto come oggetto di design, non come semplice elemento decorativo. “Las Palmas” vuole coniugare leggerezza visiva ed energia formale: è una collezione in cui la linearità del design moderno incontra suggestioni esotiche filtrate attraverso uno sguardo contemporaneo, quasi grafico.

Quali sono gli elementi che rendono questi sottopiatti così particolari?
Abbiamo lavorato sul contrasto tra materia e colore: superfici lucide, toni naturali e accenti pop. Ogni pezzo è pensato per essere indipendente, ma anche per dialogare con il contesto della tavola. Non sono semplici supporti: diventano micro-architetture domestiche, piccole sculture che trasformano l’atto del convivio in un’esperienza visiva.

C’è un riferimento preciso nell’immaginario che vi ha guidato?
Non abbiamo guardato a un luogo o a un periodo, ma a un’idea di “ibridazione”: palme, geometrie astratte, texture che rimandano a forme naturali reinterpretate con rigore moderno. “Las Palmas” è un nome evocativo, ma volutamente non descrittivo: vuole suggerire un altrove estetico, non raccontarlo.

Come si inserisce questa collezione nel percorso di La Corallina?
È un passaggio coerente ma evolutivo. Da sempre ci muoviamo tra artigianalità e design. Con Las Palmas abbiamo spinto l’accento sul linguaggio visivo: ci interessava esplorare la dimensione pop e architettonica della tavola, dare ai sottopiatti una personalità autonoma, capace di esprimere gusto e identità anche al di là della funzione.

Cosa rappresenta per voi, oggi, un sottopiatto di design?
Rappresenta un confine simbolico tra ordine e creatività. È il punto d’incontro tra la disciplina del gesto quotidiano e l’invenzione della forma. Quando un sottopiatto riesce a essere al tempo stesso utile, ironico e sofisticato, allora diventa ciò che più ci interessa: un oggetto che parla, senza bisogno di parole.

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